Buongiorno Dott. Facchinetti e grazie per aver inaugurato questa rubrica del Sacro Cuore dedicata ai nostri specialistici. Lei è un ortopedico che lavora presso l’Istituto Clinico San Rocco, può parlarci dell’attività dell’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia presso questo istituto?
Buongiorno, è un piacere essere qui. Sì, presso l’Istituto Clinico San Rocco abbiamo un’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia che si occupa della diagnosi e del trattamento delle patologie degenerative e traumatiche dell’apparato locomotore. Abbiamo un team di specialisti altamente qualificati che si occupano sia della chirurgia artroscopica che della chirurgia protesica.
Quali sono le patologie più comuni che trattate nell’Unità Operativa?
Le patologie più comuni che trattiamo sono quelle della mano, della spalla, della colonna vertebrale, dell’anca, del ginocchio, della caviglia e del piede. Ci occupiamo di malattie degenerative come l’artrosi, ma anche di traumi come le fratture ossee.
Quali sono le tecniche chirurgiche che utilizzate maggiormente nell’Unità Operativa?
Utilizziamo principalmente tecniche chirurgiche mini-invasive come la chirurgia artroscopica, che permette di effettuare interventi con incisioni più piccole e quindi meno invasive rispetto alle tecniche tradizionali. Inoltre, utilizziamo anche la chirurgia protesica per sostituire articolazioni danneggiate o degenerate.

Come si sviluppa la riabilitazione post-operatoria per i pazienti sottoposti a interventi chirurgici nell’Unità Operativa?
La riabilitazione post-operatoria è un aspetto fondamentale del trattamento e inizia subito dopo l’intervento. I pazienti vengono seguiti da un team di fisioterapisti specializzati che li aiutano a recuperare la mobilità articolare e la forza muscolare. La durata e l’intensità della riabilitazione variano a seconda della patologia trattata e della tecnica chirurgica utilizzata. In alcuni casi, il paziente può iniziare a camminare e riprendere le attività quotidiane già dopo pochi giorni dall’intervento, mentre in altri casi può essere necessario un periodo di riabilitazione più lungo.
Cosa consiglia ai pazienti per prevenire le patologie dell’apparato locomotore?
Consiglio sempre ai pazienti di mantenere uno stile di vita sano e attivo, che include una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e un peso corporeo adeguato. Inoltre, è importante evitare posture scorrette e sollecitazioni eccessive delle articolazioni, soprattutto per coloro che lavorano in posizioni statiche per lungo tempo. In caso di patologie già esistenti, è importante seguire le indicazioni del medico e continuare la riabilitazione anche dopo l’intervento chirurgico per evitare recidive.
L’Istituto Clinico San Rocco si trova nella Franciacorta, una zona nota per la sua bellezza paesaggistica e per l’aria pulita. Come pensa che questo possa influire sulla qualità del trattamento e sull’esperienza dei pazienti?
Sì, l’Istituto Clinico San Rocco si trova in una zona davvero incantevole della Franciacorta, circondato da una natura rigogliosa e lontano dalle fonti di inquinamento. Penso che questo possa avere un effetto positivo sulla qualità del trattamento e sull’esperienza dei pazienti. La bellezza dell’ambiente circostante può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia dei pazienti e favorire un ambiente più rilassante e tranquillo per la loro guarigione. Inoltre, essendo facilmente raggiungibile, attira pazienti da fuori regione, che possono godere di questa bellezza paesaggistica durante il loro soggiorno.
L’Istituto Clinico San Rocco attira molti pazienti da fuori regione. Quali sono i vantaggi che questo offre ai pazienti e all’Unità Operativa?
Attirare pazienti da fuori regione rappresenta un vantaggio per entrambe le parti. Per i pazienti, significa avere accesso a un’Unità Operativa altamente qualificata e specializzata, che offre trattamenti all’avanguardia e servizi di eccellente qualità. Per l’Unità Operativa, significa avere la possibilità di lavorare con una vasta gamma di casi clinici e di continuare a migliorare e sviluppare la propria competenza professionale. Inoltre, l’aumento dei pazienti da fuori regione può anche aiutare a generare risorse per investire in nuove tecnologie e attrezzature mediche, a beneficio di tutti i pazienti.

Bene, Dott. Facchinetti, mi sembra che l’Istituto Clinico San Rocco offra un’eccellente qualità del trattamento e un ambiente meraviglioso per i pazienti. Mi chiedevo se lei abbia mai considerato di lasciare la Franciacorta per venire a operare in Sicilia?
Oh, la Sicilia è un bel posto, ma credo che la Franciacorta abbia un po’ più di verde. Scherzi a parte, sono molto felice di lavorare qui e di continuare a essere parte dell’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia dell’Istituto Clinico San Rocco.
Bene, allora ringrazio il Dott. Facchinetti per averci concesso questa intervista e per aver condiviso con noi le sue esperienze e le informazioni sull’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia dell’Istituto Clinico San Rocco.
Grazie a lei, è stato un piacere.