La risonanza magnetica (RMn) è una tecnologia diagnostica non invasiva che utilizza la forza magnetica per creare immagini dettagliate dei tessuti interni del corpo. La RMn è utilizzata per diagnosticare una vasta gamma di patologie, tra cui problemi alla colonna vertebrale, alle articolazioni, al cervello, al cuore e agli organi interni.
La RMn funziona utilizzando un forte campo magnetico per allineare i protoni presenti nei tessuti del corpo. Quando viene esposto a onde radio, questi protoni si muovono fuori dall’allineamento e generano un segnale che viene quindi utilizzato per creare immagini dettagliate dei tessuti interni. La RMn è in grado di generare immagini a diverse sezioni del corpo, consentendo una visualizzazione dettagliata di organi e tessuti specifici.
La RMn è un esame sicuro e non invasivo, che non utilizza radiazioni ionizzanti. Tuttavia, in alcuni casi, può essere necessario somministrare mezzi di contrasto per migliorare la qualità delle immagini.
La RMn è una tecnologia estremamente utile per la diagnosi di molte patologie e permette una visualizzazione dettagliata dei tessuti interni del corpo.
Chi può sottoporsi a una risonanza magnetica?
La risonanza magnetica (RMn) è un esame sicuro e generalmente ben tollerato da gran parte dei pazienti. Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui non è consigliato sottoporsi a una RMn.
- Persone con pacemaker o altri dispositivi medici impiantati, in quanto il campo magnetico può interagire con questi dispositivi causando problemi di sicurezza.
- Donne in gravidanza, soprattutto nel primo trimestre, in quanto il campo magnetico potrebbe avere effetti sullo sviluppo del feto.
- Persone con tatuaggi o piercing recenti, in quanto alcuni tipi di pigmenti o metalli possono causare reazioni cutanee o altri problemi di sicurezza.
Prima di sottoporsi a una RMn, il medico potrebbe chiedere di rimuovere oggetti metallici dalle tasche o dai vestiti, in quanto potrebbero interferire con le immagini.